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WEB MAGAZINE INVERNO 2009

Ogni stagione è una novità di informazioni, consigli, curiosità per vivere la tavola in modo creativo e sorprendente!

Cavoletto di Bruxelles

A dispetto del nome comune, che ne attesta una diffusione nordeuropea, il cavoletto di Bruxelles pare abbia avuto origine in Italia. Si tratta di una pianta curiosa, dal fusto che può raggiungere il metro di altezza, interamente coperto da foglie alla cui base nascono le gemme di colore verde scuro. Come gli altri cavoli, anche quello di Bruxelles è ricco di sali minerali e vitamine e povero di calorie. Si consuma cotto: lesso, al vapore o al forno, reso più gustoso dall’aggiunta di besciamella, burro e parmigiano reggiano.



Spinacio

Appartenente alla famiglia delle Chenopodiacee, lo spinacio pare abbia avuto origine in Persia già nel 2000 a.c. e da qui si sarebbe successivamente diffuso in Europa. Specie tipicamente invernale, per apprezzarne in pieno le caratteristiche organolettiche, lo spinacio va raccolto prima della fioritura, quando le sue foglie sono più tenere e dal sapore più delicato. Ricco di vitamine e fibre, oltre al ferro lo spinacio contiene anche fosforo, potassio e magnesio ed è quindi particolarmente indicato per chi soffre di anemia. Ottimo al vapore e saltato in padella con burro e formaggio, è anche particolarmente gustoso consumato crudo in insalata.



Cardo

Simile al sedano nell’aspetto, il cardo appartiene in realtà alla stessa famiglia del carciofo. E’ originario del bacino del Mediterraneo e veniva coltivato sin dall’epoca dei Romani, tanto che Plinio, nella sua “Storia Naturale”, lo annovera fra gli ortaggi pregiati. La coltivazione è particolarmente delicata, in quanto, per evitare che i gambi diventino duri e amarognoli, è necessario coprire la pianta con paglia e terriccio, perchè cresca in assenza di luce, assumendo così un colore candido e la caratteristica forma arcuata. Ricco di calcio, potassio e sodio il cardo è povero di calorie e si gusta al meglio lesso e accompagnato da una fonduta leggera.



Lenticchia

Pianta rampicante annuale, la lenticchia è con tutta probabilità originaria delle regioni asiatiche ad ovest dell’Eufrate ed è la più antica leguminosa coltivata: i semi sono stati rinvenuti infatti in alcune tombe egizie. Diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, deve la sua popolarità agli alti valori nutritivi: la lenticchia è infatti ricca di proteine e carboidrati, è altamente digeribile e contiene fosforo, ferro e vitamine del gruppo B. In commercio si trovano secche o già lesse, come quelle proposte da Cirio: in questo caso, non necessitano di ammollo e sono pronte per essere gustate condite con un filo di Olio Extravergine di Oliva Cirio o per arricchire mille e una ricetta.





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