Ormai non c’è nutrizionista che non consigli di evitare la pasta e i carboidrati raffinati di sera: sono poco digeribili, gonfiano e creano più disagio che piacere. Meglio mangiare il primo piatto a pranzo, questo è certo, e se si mangia in ufficio mettere la pasta nella schiscetta non è difficile e può diventare un esercizio di creatività in cucina e un modo facile di mangiare bene.
La pasta corta si presta meglio a essere inscatola e rimandata a domani ed è anche più facile da gestire in situazioni in cui dobbiamo pranzare in poco spazio, magari con la scodella tra le mani. Penne, mezze penne, orecchiette, fusilli, farfalle, conchiglie, maltagliati: la nostra tradizione ci offre un’ampia scelta. Per variare e non farci cogliere dalla noia a tavola, possiamo inoltre orientarci su paste alternative alla classica di grano duro. Ormai in commercio si trovano facilmente pasta di riso, di mais, di farro e persino formati realizzati in parte o interamente di farine di legumi. Qualche volta anche la pasta fresca o ripiena può essere una buona alternativa.
La tecnica infallibile per preparare una pasta che deve sopravvivere a lunghe attese e ad essere riscaldata e è quella di farla bollire per uno o due minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione, scolarla e farla raffreddare, senza sciacquare, ben distribuita su un foglio di carta forno. Solo quando sarà fredda la conserveremo in una scodella aggiungendo un filo di olio extravergine di oliva per evitare che si attacchi.
Meglio non condirla subito e lasciare il sugo da parte aggiungendolo solo all’ultimo momento per preservarne il gusto.
È il condimento il vero re della pasta: scegliamo sughi sempre diversi e sfiziosi per pranzi pieni di personalità. Che siano sughi acquistati pronti o preparati in casa l’importante è aggiungerli alla pasta solo poco prima di scaldarla e mangiare.
Se in ufficio non c’è un fornelletto o il microonde usiamo la pasta come ottima base per creare gustose insalate.
Il modo più pratico di condire la pasta è quello di tenere da parte i sughi di quello che si è cucinato a cena la sera prima. Assai sfiziosi possono essere anche i vari tipi di pesto o i legumi, anche in crema.
Per i tuoi piatti di pasta fredda puoi aggiungere invece gli ingredienti più diversi secondo i tuoi gusti: verdure crude o cotte, legumi, formaggi o carni o ispirarti alle nostre idee per insalate golose.