Con il termine fagiolino, si indica una particolare varietà di legume (Phaseolus vulgaris) in cui tutto il frutto, ovvero sia i fagioli, sia il baccello che li contiene, viene consumato. Originario dell’America, il fagiolino cresce su piante nane o rampicanti caratterizzate da radici poco profonde, e da fiori bianchi o rosa riuniti in grappoli. Nonostante quindi si tratti di un legume, il fagiolino viene tuttavia annoverato tra gli ortaggi, dal momento che il baccello si consuma prima ancora che il fagiolo vero e proprio maturi. I fagiolini sono un alimento ideale nelle diete ipocaloriche in quanto hanno un ridotto tenore calorico, a fronte di un buon contenuto in sali minerali, fibre, vitamina A e potassio; inoltre hanno azione diuretica e rinfrescante.
La rucola o Eruca sativa è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Brassicaceae. Originaria dell'area mediterranea e dell'Asia centro-occidentale è nota sin dall’antichità per le sue proprietà curative. I Romani, che ne consumavano anche i semi, le attribuivano qualità magiche e la utilizzavano nei filtri amorosi, attribuendole proprietà afrodisiache. Aromatica e dal sapore piccantino, la rucola è ottima cruda in insalata e lessa come ingrediente per carni ripiene, frittate, zuppe e condimento per la pasta. Ricca di vitamina C, la rucola favorisce la digestione e depura il fegato.
Originario dell’India, dove è consumato ancora oggi abitualmente, il cetriolo si è diffuso successivamente in tutta Europa. Si tratta di un ortaggio appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, che viene utilizzato principalmente a crudo, per arricchire insalate e piatti freddi. Grazie al bassissimo tenore calorico, i cetrioli sono consigliati nei regimi ipocalorici; hanno inoltre proprietà diuretiche e rinfrescanti, grazie alla ricchezza in potassio e acqua. I cetrioli non sempre risultano di facile digestione, soprattutto per i bambini: per ovviare a questo inconveniente, tagliate i cetrioli a fettine e cospargeteli di sale grosso per eliminare il liquido amarognolo.
Originario del Mediterraneo orientale e dell’Asia occidentale, è stato uno dei primi ortaggi ad essere domesticato dall’uomo, tanto che si hanno testimonianze del suo consumo già ai tempi degli Egizi e dei Babilonesi. Grazie alla facilità di coltivazione, si è imposto rapidamente in tutto il mondo, con modalità di consumo e varietà coltivate che differiscono da Paese a Paese; in occidente il ravanello viene consumato prevalentemente a crudo, come ingrediente di insalate e piatti freddi, mentre le varietà orientali si consumano cotte o marinate. Povero in calorie, il ravanello è molto ricco di vitamina B e C e di ferro. Ha proprietà diuretiche e depurative stimolando l’attività del fegato e della cistifellea.