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WEB MAGAZINE Inverno 2016

Ogni stagione è una novità di informazioni, consigli, curiosità per vivere la tavola in modo creativo e sorprendente!

L’intervista a...
Federica/Papilla Monella

Inverno= freddo? Non con Federica di Papilla Monella, la foodblogger milanese ribelle, estroversa ed esteta che quando cucina pensa all’abbinamento non solo dei gusti ma anche dei colori e che quindi sì, è anche un po’ chic.

La sua storia culinaria inizia solo qualche anno fa grazie ad una pasta al kamut scotta, il primo piatto cucinato a quello che oggi è suo marito.  Eh sì, anche nel suo caso c’entra l’amore, e “Il Kamut non farmelo mai più” è stata la frase che ha dato il via al suo estroverso e appassionato viaggio in cucina.
Da autodidatta non si è più fermata. Anzi, come dice lei: “ho iniziato ad osare” sperimentando molto e soprattutto sposando uno stile di cucina che parte dalla qualità e dalla stagionalità degli ingredienti - perché “prima di tutto c’è la salute” - e da procedimenti di cucina sani e consapevoli.
Il suo blog nasce come il luogo in cui raccogliere le ricette che prima scriveva in ordine sparso su quaderni e taccuini, un luogo di memoria ma anche di condivisione con gli altri di quella che è l’essenza della sua cucina: coscienza alimentare e fantasia.
E magia: quando Federica vede che gli ingredienti si trasformano le “sembra di essere in un libro di Harry Potter” e a detta sua potrebbe anche esserci Freddy Mercury che le suona in salotto  ma se lei fosse tra i fornelli continuerebbe a perdersi nella meraviglia e nell’incanto della cucina senza farsi distrarre, pur essendo una music addicted.
Siete pronti allora per le sue magie culinarie?
Benvenuta Federica!


Cirio:  Foodblogger, moglie e export manager. Oltre a questo chi è Federica?
Sono una persona curiosa piena di entusiasmo per le persone, le cose e per tutto ciò che per me è nuovo e sconosciuto. La mia voglia di capire ed imparare non conosce confini ed infatti uno dei motivi più forti che mi spingono ad essere Foodblogger è la possibilità di esplorare e viaggiare negli infiniti mondi e mestieri racchiusi nel grande universo della Cucina.

Cirio: Lombarda e più precisamente milanese. Quali sono i piatti preferiti della tua regione e della tua città?
Diciamo che io sono una milanese anomala, perché prediligo i gusti e i sapori del sud così pieni di sole e colore e profumi intensi e deliziosi. Ma non potrei mai dire no a una bella polenta e latte, una ricetta antica e semplicissima della tradizione contadina lombarda che mi riporta a quando ero bimba e ai pranzi delle feste in famiglia.

Cirio: Cosa secondo te non andrebbe mai fatto in cucina e cosa è necessario fare?
Credo sia importante cucinare avendo sempre ben presente quello che abbiamo di fronte: il rispetto degli ingredienti, della loro stagionalità e delle loro caratteristiche nutritive è alla base di tutti i miei piatti. Non andrebbe mai perso il gusto di preparare qualcosa con le proprie mani, anche se abbiamo poco tempo: oggi i piatti pronti vanno per la maggiore ma poter consumare un piatto, anche semplicissimo e veloce, preparato da sé è un regalo che tutti dovremmo farci ogni giorno.

Cirio:  Un piatto irrinunciabile. La solita situazione, ti trovi su un’isola deserta: niente libri, musica o altro. Ma solo tre piatti: un primo, un secondo e un dolce. Cosa porteresti?
Un’isola deserta? Mi piace, che relax! Porterei riso venere da condire con gamberetti locali (saranno facili da pescare?) e frutta tropicale, melanzane ripiene ai legumi e per finire una profumata torta al lime, da accompagnare ad un bel latte di cocco fresco. Se non è buono lì…

Cirio: Cucina e sensi. Cucina è gusto, vista, olfatto e tatto; manca l’udito. A noi piace cucinare ascoltando musica. A tua scelta, ci dici un piatto e un brano musicale da abbinare?
Quando sono ai fornelli in realtà sono talmente concentrata e felicemente persa nel mio mondo fatato da non sentire assolutamente nulla di quanto mi sta intorno. Però “Shiny Happy People” dei REM ascoltata infornando i miei minimuffin ai mirtilli è una abbinata davvero perfetta che rispecchia in pieno il mio “cooking mood”.

Cirio: Federica e la tua identità da foodblogger. Divertimento, piacere e…?
Tanto, tanto impegno e lavoro. In realtà l’attività di ricerca per trovare abbinamenti perfetti o soluzioni originali, il tempo speso in cucina e dietro ad una macchina fotografica è puro e pieno divertimento per me. La parte tecnica legata al blog è invece spesso un delirio di termini e statistiche su cui arranco con noia. Ma quando poi una persona sconosciuta ti ringrazia di cuore per una ricetta che gli hai regalato…beh, allora gli sforzi vengono ampiamente ripagati.

Cirio: Concludiamo con una domanda gustosa: cosa prepareresti con una nostra Passata?
Le vostre passate si prestano a mille ricette, dalle più tradizionali alle più sfiziose. Potrei prepararvi tanti piatti diversi ma da brava Papilla Monella sceglierei di stupirvi con dei finger food dolci alla frolla di pomodoro. Anzi, ora che ci penso…corro ai fornelli. Mi è giusto venuta una nuova idea da sperimentare ;)



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